Preghiera con i Santi. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-9)
20 Июль 2022 | продолжительность: 29:26
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Questa finale della prima parte del libro del profeta Isaia narra una vicenda che colpì molto la memoria d'Israele, tanto da essere riportata anche dal secondo libro dei Re e dal secondo libro delle Cronache. E’ la preghiera di un giusto, un re ricordato per la pietà e la fiducia in Dio e non per la piccola politica, che tante volte rovina i paesi che cadono nel gorgo degli interessi e delle contrapposizioni politiche. La preghiera salva la vita, la preghiera salva la vita di un paese: questa è un'affermazione profondamente biblica. Questa è la grande eredità della fede di Davide, che Israele celebra come il dolce cantore d'Israele, attribuendo a lui numerosissimi salmi; e anche dopo questo episodio, il libro di Isaia, a differenza di quello dei Re e delle Cronache, riporta un salmo di gratitudine di Ezechia per la sua salvezza. Il Salmo che segue il brano che abbiamo letto, in maniera differente da esso, racconta la storia della malattia, della disperazione, dell’invocazione, della guarigione del re di Giuda; in un certo senso tutti i salmi si allontanano dalla vicenda singola e divengono preghiera in cui ognuno si può riconoscere e quasi ognuno di noi diventa un salmista, diventa come un bambino cui la Bibbia mette in bocca e nel cuore le parole della preghiera. Infatti la Bibbia tutta sembra rispondere alla preghiera dei discepoli di Gesù, diciamo alla richiesta dei discepoli di Gesù, al quale dicono “Signore insegnaci a pregare”.
0:00 Preghiera con la Comunità di Sant'Egidio
4:34 Lettura del libro del profeta Isaia (Is 38,1-9)
7:07 Commento sul libro del profeta Isaia (Is 38,1-9)
Dal libro del profeta Isaia
(Is 38,1-9)
In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia, figlio di Amoz, si recò da lui e gli disse: "Così dice il Signore: "Da' disposizioni per la tua casa, perché tu morirai e non vivrai"". Ezechia allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore dicendo: "Signore, ricòrdati che ho camminato davanti a te con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che è buono ai tuoi occhi". Ed Ezechia fece un gran pianto.
Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaia dicendo: "Va' e riferisci a Ezechia: "Così dice il Signore, Dio di Davide, tuo padre: Ho udito la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco, io aggiungerò ai tuoi giorni quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d'Assiria; proteggerò questa città". Da parte del Signore questo ti sia come segno che il Signore manterrà questa promessa che ti ha fatto. Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz". E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso.
Cantico di Ezechia, re di Giuda, quando si ammalò e guarì dalla malattia
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